La “Chiarina”, dalle origini alla Giostra del Saracino

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La chiarina è un antico strumento risalente all’epoca Romana anche se allora era diversa nel nome e nella costruzione rispetto allo strumento che conosciamo oggi.

Appartenente alla famiglia delle “Trombe naturali” era in passato costituita da un semplice tubo di ottone ricurvato e soprattutto senza pistoni,  limitandone cosi la gamma dei suoni.

E’ costituita da un corpo piuttosto lungo che le conferisce un suono acuto e limpido, caratteristica che da il nome allo strumento.

La chiarina moderna deve la sua nascita ad un prototipo richiesto da Giuseppe Verdi per l’esecuzione dell’Aida, aggiungendo per la prima volta un corpo macchina con pistoni.

Al giorno d’oggi, per venire incontro alle esigenze dei gruppi storici, esistono più tipi di chiarine, variabili sia nella tonalità che nel numero di pistoni.

 

NELLA GIOSTRA DEL SARACINO

Fin dalla prime edizioni della Giostra del Saracino, il corteggio è stato accompagnato da gruppi di figuranti “armati” di chiarine e tamburi.

Negli anni ’30, erano presenti 8 tamburini ed 8 trombetti che venivano prelevati dai quartieri, accompagnati da oltre 100 figuranti tra musici e cantori che intonavano l’inno della Giostra “Terra d’Arezzo”.

Nel secondo dopo guerra, sotto l’egida di William Monci nacque il “Gruppo San Donato” predecessore del “Gruppo Musici” costituito nel 1955 e, nel 1960, da un idea di Alberto Mario Droandi, nascono gli “Sbandieratori di Arezzo” che, oltre al gruppo di Alfieri conta di un proprio gruppo musici.

A cavallo tra gli anni ’70 e ’80, il Gruppo Musici introdusse tra le proprie fila, oltre alle chiarine, una serie di cornette, strumenti simili alla tromba che venivano utilizzati per eseguire i “controcanti” data la differenza di  Timbro rispetto alla chiarina, risultando tuttavia fuori epoca storica in cui è ambientata la Giostra.

 

Fu dopo il commissariamento del gruppo nel 1985 che, con l’arrivo del coordinatore Musicale Giampiero Cangi che il gruppo assunse la sua attuale composizione, eliminando definitivamente i tamburi rullanti e cornette a favore della più classica chiarina.

Dal 1987 le chiarine del Gruppo Sbandieratori e successivamente le chiarine di entrambi i gruppo musicali eseguono in piazza l’Inno della Giostra “Terra d’Arezzo” il quale veniva precedentemente diffuso in piazza tramite la riproduzione di un disco.

Ad oggi le chiarine del gruppo sbandieratori aprono il corteo della giostra mentre quelle dei Musici accompagnano le fasi salienti della manifestazione.

Sono infine presenti 3 chiarine nella compagine dei valletti comunali e 2 chiarine che accompagnano ogni quartiere tuttavia, in giostra, le stesse non hanno funzione di accompagnamento musicale.

Andrea Maccari

Si ringraziano Giampiero Cangi e Marco Maestri per la collaborazione.