Corrergiostra ha incontrato i nuovi presidenti dei comitati giovanili dei quattro quartieri. Secondo appuntamento con Gianmarco Grassi, presidente dei giovani di Porta del Foro per la seconda volta.

Iniziamo con una piccola presentazione, raccontaci un po’ chi sei, cosa fai nella vita, come e quando sei entrato al quartiere e tutto quello che hai voglia di aggiungere per presentarti.

Ciao e grazie a voi per l’opportunità che mi date per parlare dei progetti del nostro comitato. Mi chiamo Gianmarco Grassi, ho 25 anni e sarò il presidente del comitato giovanile di Porta del Foro per i prossimi due anni. Lavoro come impiegato dal lunedì al venerdì, mentre nel fine settimana faccio il barista in un locale in centro ad Arezzo. Per mia fortuna mi sono avvicinato al mondo della Giostra fin dai miei primissimi anni, mio padre è stato figurante e mia sorella faceva già parte del comitato giovanile quindi per me entrare all’interno di Porta del Foro è stata la cosa più naturale che ci potesse essere. In più dall’età di 11 fino ai 19 anni sono stato tamburino nel gruppo musici prendendo parte ad una decina di Giostre.

Chi sono gli altri ragazzi che ti aiuteranno in questo mandato?

Ve li presento molto volentieri: partiamo dal vice presidente Elia Cuccoli che è un ragazzo che ha suonato come Dj in numerose discoteche di Arezzo e con cui ho collaborato spesso anche al di fuori del quartiere, ovviamente punto molto su di lui per la creazione di eventi anche al di fuori della settimana del quartierista per cercare di recuperare al massimo quella socialità che ci è tanto mancata in questo ultimo periodo. Poi abbiamo Manuel Vitellozzi, il più giovane della squadra, che sarà il nostro cassiere e Marta Giovacchini nel ruolo di segretaria. Marta è una ragazza che negli ultimi anni non è mai mancata quando c’era da dare una mano e su cui so che posso sempre contare in caso di bisogno.

Differentemente dagli altri comitati giovanili il nostro è articolato in maniera un po’ differente, questo vuol dire che non abbiamo molte cariche “ufficiali” ma che distribuiamo gli incarichi attraverso gruppi di lavoro che si snodano all’interno di tutte le realtà del quartiere che vanno dall’allestimento delle bandiere, alla cucina, al banchino dei gadget fino alle scuderie. Mi sento di poter dire che noi abbiamo qualche responsabilità in più rispetto agli altri gruppi giovanili in quanto la settimana del quartierista viene gestita e organizzata interamente da noi ed in più da quest’anno ci siamo accollati anche la responsabilità dei bar e del circolo interno del quartiere.

Quale è il motivo che ti ha spinto a candidarti per la seconda volta? Chi sono i presidenti del comitato venuti prima di te che speri di imitare o che ti hanno ispirato?

Dopo la mia prima esperienza nel 2018/21019 non credevo che avrei nuovamente ricoperto questo ruolo, ma dopo aver passato questi durissimi due anni di pandemia mi sono accorto che rischiavamo di perdere un intera generazione a causa dell’impossibilità di frequentare i nostri luoghi e di vivere la nostra quotidianità di quartiere, questo non possiamo assolutamente permettercelo se vogliamo il bene della Giostra. Tutto ciò mi ha dato le necessarie motivazioni per provare a fare tutto il possibile perché questo non accada e vorrei anche cercare di recuperare tutte le persone di ogni età che a causa di questi due anni di lontananza si sono un po’ “raffreddate” nei confronti dei nostri colori. Le nostre feste durante la settimana del quartierista sono un ottimo momento per attirare i più giovani dentro la nostra realtà, partendo da dei momenti di svago per poi fargli conoscere tutto quello che si nasconde dietro un quartiere. Il ricambio generazionale è un punto fermo del mio mandato perché credo che le nuove generazioni (pandemia a parte) siano meno coinvolte di quanto lo eravamo noi.

Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, come detto prima io sono praticamente nato all’interno del quartiere quindi di presidenze del comitato ne ho viste passare molte, se devo fare un nome scelgo quello del nostro nuovo capitano Lorenzo Casini che è stato il primo presidente del comitato giovanile e che ha avuto una “carriera” all’interno del quartiere che spero un giorno di poter imitare.

Quali sono le novità che intendi portare all’interno del comitato? Quali invece le vecchie iniziative che vuoi continuare a valorizzare?

Sicuramente vogliamo aumentare le occasioni di ritrovo per i giovani al di fuori delle classiche settimane del quartierista cosi da poter avvicinare più gente possibile a quella che è la vera vita di quartiere. Ci saranno delle modifiche anche per le serate pre Giostra pur mantenendo invariati quelli che sono i punti forti della nostra settimana come la “cena al contrario” e “l’ hawaiian party” che negli anni scorsi ci hanno dato delle grandi soddisfazioni portando dalle tremila alle quattromila persone per serata.

Voglio menzionare anche la bellissima iniziativa del “grembiulino giallo cremisi” che ormai da cinque anni grazie soprattutto al gruppo donne porta in giro per le scuole infantili di Arezzo i nostri costumi ed i nostri cimeli creando quel senso di appartenenza alle nostre tradizioni che va coltivato fin da piccoli, come comitato giovanile cercheremo sicuramente di non far mancare la nostra presenza in questa bellissima iniziativa. Come ultima cosa aggiungo che da quest’anno la gestione del circolo del quartiere è interamente nostra, il nostro obiettivo sarà quello di tenerlo aperto e vivo il più possibile durante tutto l’anno.

Ti sei posto un obiettivo da portare a termine entro la fine di questo mandato?

Credo che si sia capito già durante questa chiacchierata, portare più innesti possibile nel comitato giovanile perché abbiamo bisogno di gente che abbia idee fresche, che si diverta a frequentare la sede e capisca lo spirito della nostra manifestazione. Dobbiamo continuare a rimanere protagonisti delle settimane del quartierista come abbiamo fatto in questi anni e sono sicuro che grazie all’aiuto di tutti le nostre serate riusciranno alla perfezione come sempre. Non nascondo che riportare una lancia a casa da presidente del comitato come nel giugno 2019 sarebbe la ciliegina sulla torta e forse mi spingerebbe a ricandidarmi ancora.

Qualcosa che non ti ho chiesto ma che vorresti aggiungere?

Voglio solo ringraziare tutti gli amici di CorrerGiostra per avermi dato l’opportunità di parlare di Giostra e del nostro comitato giovanile.

Leonardo Maccioni