Si è svolta domenica 18 dicembre nella suggestiva location dell’oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino, al Canto al Croce, di proprietà della Fraternita dei Laici, la presentazione del “Gioco della Chimera”. Il progetto del gioco dell’oca in versione giallo cremisi era stato originariamente ideato a fine anni ‘80 da Lamberto Parigi e poi purtroppo rimasto solo in bozza, fino al 2022, quando è stato riesumato dalla Commissione Cultura e Archivio Storico del quartiere stesso.
Il gioco è stato progettato e studiato da zero nei minimi particolari per diversi mesi, non fra alcune difficoltà, fino al “parto” della versione finale, che rappresenta non solo un mero gioco in scatola, ma un vero e proprio veicolo di trasmissione della cultura giostresca e quartieristica per tutte le fasce di età unendo al tutto il nobile scopo, che si sono prefissi fin dall’inizio gli ideatori, ovvero il fine benefico.
Proprio il fine benefico è stato uno dei motori trascinanti che ha dato la maggior spinta e impulso alla realizzazione del gioco, in quanto l’intero profitto che verrà incassato dalla vendita del gioco sarà devoluto al reparto di Neonatologia dell’Ospedale San Donato di Arezzo, tramite il comitato aretino, come contributo per l’acquisto di un sistema di ossigenoterapia indispensabile per la cura dei piccoli pazienti che soffrono di bronchiolite.
Entrando nei dettagli del gioco, che come già detto in precedenza lo inquadrano come veicolo di trasmissione della cultura giostresca, il tabellone di gioco sagomato sui reali confini del territorio comunale del Quartiere di Porta del Foro è composto da 70 caselle, completamente disegnate a mano dal disegnatore Stefano Dell’Uomo, il quale si è messo a disposizione con passione e dedizione.
Dell’Uomo ha rappresentato nelle stesse uno spaccato della vita quartieristica del Quartiere della Chimera, con tutti i costumi che sfilano per la Giostra del Saracino e nelle varie manifestazioni collaterali, i monumenti e le chiese dislocate nel territorio del quartiere, gli avvenimenti che contraddistinguono il quartiere giallo cremisi all’interno del mondo della Giostra e un bellissimo skyline della città visto da Porta San Lorentino.
Il gioco oltre ad essere una bellissima, nel suo piccolo, “opera d’arte”, sarà anche un veicolo di socializzazione e trasmissione della cultura giostresca perché proprio le regole dello stesso, propongono ai giocatori, massimo 4, che si affronteranno nella sfida del “Gioco della Chimera”, caselle a tema con domande sullo Statuto e la storia del Quartiere di Porta del Foro, sul regolamento e la storia della Giostra del Saracino con bonus o malus in base alla risposta fornita porteranno il giocatore più fortunato e sapiente alla conquista della Lancia d’Oro.
Per la realizzazione dello stesso, hanno contribuito anche importanti realtà imprenditoriali aretine (e non solo) e l’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche del Comune di Arezzo, che tramite l’inossidabile, inesauribile e sempre disponibile Rossella Capocasale, ha subito sposato e dato il benestare alla realizzazione del gioco.
Il gioco è in vendita e si può prenotare presso la sede del quartiere, fino ad esaurimento scorte, chiamando il numero 366 2887473 (Barbara) e durante le occasioni di apertura natalizia della sede di Via della Palestra 12.
Alessandro Dragoni