In occasione della Festa della Madonna della Divina Provvidenza, domenica 21 novembre l’Associazione Signa Arretii, in collaborazione con don Alvaro Bardelli, organizza una cerimonia per celebrare questa giornata così importante per la Città di Arezzo sia da un punto di vista spirituale che storico. Alle ore 10 presso la chiesa di San Pier Piccolo, prima della Santa Messa, l’Associazione che riunisce la Rappresentativa Comunale ha deciso di recuperare il rito della donazione dei pani alla Vergine Maria, una cerimonia antichissima e molto sentita in città sin dal 1500 e riscoperta negli ultimi anni grazie alla sensibilità di Don Alvaro Bardelli. Il programma dell’iniziativa prevede anche una investitura dei soci, a cui viene regalato simbolicamente un foulard e un momento musicale curato dal gruppo musicale “Signa Arretii” e dai musicisti professionisti Alessio Della Giovanpaola, Filippo Mazzini e Leonardo Morella. 

Per secoli i soldati posti a difesa della città hanno celebrato il rito della donazione del pane sotto la protezione della Madonna di Fortezza: attraverso questa particolare cerimonia gli armati rinnovavano ogni anno l’unione e la forza della guarnigione affidandosi alla tutela e alla protezione della Madonna di Fortezza. Tuttavia dopo il disarmo e l’abbandono della fortificazione, la memoria dell’antico rito venne dispersa e il simulacro della Vergine venne portato via da lassù e condotto qui nella chiesa di S. Pier Piccolo

“Come Signa Arretii – commenta Francesco Stocchi, Presidente della Associazione – abbiamo scelto di recuperare la memoria dell’antico rito della donazione del pane che veniva eseguito dagli armati della Fortezza perché divenga la nostra cerimonia che ogni anno celebra e rinnova simbolicamente i valori di concordia e unità del gruppo e che rappresenta anche il momento ufficiale in cui i nuovi soci vengono ammessi a far parte dell’associazione. Così come gli armati che un tempo difendevano Arezzo dagli spalti della Fortezza, – continua Stocchi – la nostra associazione, portando le insegne della Città, è oggi un baluardo sicuro che custodisce e difende lo spirito, i valori e la storia di Arezzo”.

Un ringraziamento speciale va a Don Alvaro per averci invitato a far parte di questa festa e soprattutto per averci incoraggiato e sostenuto nella progettazione di questo momento e a Marco Giustini, nostro socio e esperto di storia aretina, per il paziente lavoro di ricerca storica.