Lorenzo Casini è il capitano del Quartiere di Porta del Foro da gennaio 2022, dopo aver ricoperto il ruolo di Maestro d’Arme nella giostra di settembre 2021. E’ consigliere dal 2018, dopo una lunga militanza nata all’interno quartiere nel 2000. Quella del prossimo 3 settembre sarà la sua quarta giostra da capitano.

Prima di essere eletto capitano hai un trascorso fin da bambino nel tuo quartiere, ci racconti il Lorenzo Casini appassionato di Giostra e come nasce questa passione? 

“La passione nasce dalla voglia e la curiosità di vestirsi, poi nasce la passione per la giostra. Ho avuto la fortuna di vivere anni bellissimi nel mio quartiere e di essermi divertito molto in un ambiente sano, pieno di famiglie; le famiglie nei quartieri erano importantissime, perché significavano controllo su tutti i ragazzi ed anche i genitori come i miei che mai hanno frequentato, ti mandavano molto più volentieri. Prima nasce la voglia del vestito, poi la voglia di quartiere, poi la passione per la giostra. Almeno per me è stato così”.

Durante tutti questi anni passati al Quartiere, hai ricoperto anche altri ruoli, ci racconti la tua storia?

“La mia storia quartieristica nasce da ragazzo, come molte altre storie di quartieristi. Nasce dal basso, ho fatto la gavetta, cosa fondamentale per capire e rispettare un ambiente comune. Cosa che oggi purtroppo, è andata un po’ a sparire, vuoi anche per i tempi che viviamo, oggi è l’epoca di internet dei social, tutto è più veloce e tutto è più immediato. Quindi anche nei quartieri è così, purtroppo perché sparisce un po’ il piacere della fatica per arrivare ad obiettivi ambiti, ambizione che è legittima nella vita. Ma nel tempo di oggi si coniuga troppo spesso con la parola scorciatoia, se si unisce alla velocità dei tempi che viviamo è assolutamente deleterio”.

Dalla tua nomina ad oggi tanto lavoro è stato fatto sia al campo prova che con il gruppo dei giostratori. Sei soddisfatto del lavoro fatto fin qui? Porta del Foro a giugno si è giocata la vittoria fino all’ultimo tiro con Sant’Andrea. Quali sono le tue valutazioni dopo la prima edizione 2023?

“La prima valutazione da fare è quella che dobbiamo assolutamente riconfermarci, sono sicuro che abbiamo una coppia di giostratori molto competitiva, sono due ragazzi che hanno il culto del lavoro, della fatica, della passione e quindi sono sicuro che si toglieranno loro per primi le soddisfazioni che meritano. Il quartiere ha bisogno, aldilà delle belle prestazioni che fanno sempre piacere, di vincere e noi sono sicuro che anche per settembre diremo la nostra in piazza grande. Ringrazio anche l’allenatore per il bellissimo lavoro svolto anche con i ragazzi giovani. Poi per le valutazioni più dettagliate è giusto aspettare la Giostra di settembre perché l’anno giostresco comprende due competizioni, le somme vanno tratte sempre a settembre per ora una valutazione parziale è che sono estremamente soddisfatto di quello che abbiamo dimostrato”.

A riguardo della quasi imminente Giostra di settembre, come procedono gli allenamenti?

“Gli allenamenti procedono in maniera seria e costante come sono sempre stati gli ultimi due anni. Sono estremamente soddisfatto di tutto il gruppo delle scuderie, dei ragazzi che vengono, sono impagabili, preziosissimi, sono veramente il cuore pulsante che ci consente di essere sempre pronti al meglio per poterci giocare al massimo le nostre carte. Per quanto riguarda tutto il lotto dei giostratori che sono sette non hanno mangiato, qualsiasi temperatura, qualsiasi spostamento, sono sempre disponibili e pronti, gli allenamenti procedono bene e dobbiamo arrivare pronti. E’ fondamentale questo lavoro, se lo merita il quartiere, se lo merita la gente, se lo meritano i tesserati e se lo merita tutto il popolo di Porta del Foro che ci è sempre estremamente vicino e che ringrazio sempre per questo. Fra l’altro auguro a tutti di vivere un’esperienza bellissima come questa che sto vivendo io, partendo dalla sfilata, al Duomo, da quando si passa sotto il muro di San Lorentino, in cui veramente si prova una delle emozioni più belle della vita che a tutti i ragazzi e le ragazze auguro di provare”.