Nella sede dell’Associazione Sbandieratori di Arezzo è stato presentato il volume “SINOSSI DEL GIOCO DI BANDIERE DELLA SCUOLA ARETINA” vol. 1.
La tecnica dello sbandieramento della Scuola Aretina si è evoluta nel corso dei decenni, pur basandosi sul rispetto delle regole storiche del «Maneggio della Bandiera». Il carattere coreografico rimane vincolato alla tradizione secolare e le varie esibizioni con bandiera rappresentano la forma espressiva della scuola.
Teoria e pratica dei movimenti fondamentali sono state sinora tramandate verbalmente, se non in incomplete e disomogenee testimonianze scritte.
Il Presidente dell’Associazione Giovanni Bonacci, assieme al Direttore Tecnico Stefano Giorgini, il vice Presidente Carlo Lobina e il coordinatore editoriale Stefano Martini hanno illustrato in una sala gremita di persone le motivazioni e la strada che hanno portato l’Associazione a pubblicare un volume che può rappresentare un punto fermo per istruttori e allievi.
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di colmare piccole lacune che dal 1960 ad oggi potevano sfuggire perchè tramandate solo oralmente negli insegnamenti che sono la base, fin dalla nascita del Gruppo Sbandieratori di Arezzo, della tecnica del gioco di bandiere e consegnare le linee guida da seguire a istruttori e allievi di oggi e quelli di domani.
Un gruppo di lavoro formato da sbandieratori di varie generazioni e con esperienze diverse ha sviluppato e sviscerato ogni singolo movimento, associandolo a foto che ritraggono i punti chiave. Ne è nato un volume monografico, che nelle intenzioni degli autori è il primo di una serie con cui, in forma di guida sintetica e schematica, si intende fissare su carta la specificità di questa particolare arte.
Un lavoro complesso dove rimettere in fila i movimenti fondamentali non è stato semplice ma che ha permesso al gruppo di lavoro di effettuare una ricerca storica che è andata avanti di pari passo con un confronto tra generazioni di Alfieri che hanno messo sul tavolo la propria esperienza e conoscenza.
Il volume è arricchito da centinaia di foto che “insegnano” i movimenti fondamentali.