Si svolgerà domenica 14 giugno, alle 21.00, nella cornice del Teatro Vasariano la serata conclusiva della prima edizione del “Saracino del Cuore”, l’evento organizzando dall’ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo presieduto da Giovanni Grasso con il patrocinio del Comune di Arezzo e la collaborazione del vicesindaco e assessore alla Giostra del Saracino, Gianfrancesco Gamurrini. L’evento, che si sarebbe dovuto svolgere ad aprile con una più ampia cornice di eventi ma posticipato e ridotto a causa dell’emergenza Covid-19, vedrà rappresentanti del mondo giostresco e non, sfidarsi in un torneo di massaggio cardiaco che metterà in palio per il vincitore il “Cuore d’oro” (realizzato dagli studenti dell’Isis Vasari) e un defibrillatore da collocare nel territorio del quartiere vincitore che sarà il millesimo per la provincia di Arezzo, rendendola una delle più cardio protette d’Italia.
Due le fasi del progetto: la prima dedicata alla formazione (il primo corso si è svolto sabato scorso mentre un secondo si svolgerà nella giornata di domani) su manovre di primo soccorso, massaggio cardiaco e utilizzo del defibrillatore con la partecipazione di rappresentanti dei quattro quartieri, compreso un giostratore, Musici, Sbandieratori, Signa Arretii e rappresentanti dell’Istituto Isis Vasari di Arezzo, Teletruria, Comune di Arezzo e Fondazione Cesalpino.
La seconda fase, quella in programma domenica sera alle 21.00, ruoterà attorno al torneo di massaggio cardiaco reso possibile dall’innovativa strumentazione acquistata dall’ordine delle professioni infermieristiche. La gara prevede l’utilizzo di manichini collegati tramite tecnologia bluetooth a un maxischermo, grazie al quale sarà possibile far avanzare un’ambulanza verso il traguardo per chi riesce ad effettuare il massaggio cardiaco nei tempi e nelle modalità corrette.
Due le gare, una che vedrà in gioco i quattro quartieri e che metterà in palio il defibrillatore, e una competizione tra gli altri partecipanti alla formazione blsd (basic life support defibrillaton). Il defibrillatore sarà donato dalla Fondazione Cesalpino mentre la giuria sarà composta dal direttore dell’emergenza urgenza dell’Ospedale di Arezzo Massimo Mandò, il coordinatore del 118 Andrea Gambini e il disaster manager responsabile dell’organizzazione del piano di emergenza durante la Giostra del Saracino, Luca Pancioni. A condurre la serata Luca Caneschi, direttore di Teletruria, mediapartner del progetto che trasmetterà la serata conclusiva del “Saracino del Cuore” venerdì sera nell’ambito di “50 ore di Giostra”, mentre l’araldo della Giostra, Francesco Sebastiano Chiericoni, annuncerà i vincitori.
Nell’occasione sarà consegnato un assegno da parte del Rotary Club Arezzo alla studentessa dell’Isis Vasari che ha realizzato il bozzetto del “Cuore d’Oro” mentre l’azienda Vestri Cioccolato sarà presente con una degustazione di Toscolata, la cioccolata che aiuta a prevenire malattie vascolari, frutto di un progetto con la Regione Toscana, il Cnr, la Scuola Sant’Anna di Pisa e l’Università di Siena.
“Questa prima edizione del Saracino del Cuore formerà 40 persone – spiega il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche Giovanni Grasso – ma l’idea è quella di poter organizzare un’edizione ogni anno con l’obiettivo di avere sempre persone formate ad intervenire con le manovre di primo soccorso durante la Giostra e di conseguenza avere una città e una provincia sempre più cardio protette. Più persone sono formate, più è possibile salvare vite: in caso di arresto cardiaco ogni minuti che passa fa diminuire del 10 per cento la probabilità per la vittima di rimanere in vita”.
“Un grazie di cuore per la sensibilità dimostrata da parte dell’ordine delle professioni infermieristiche per l’organizzazione dell’evento e da parte di tutti coloro che, con entusiasmo, hanno partecipato al progetto – commenta il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini – sottolineando quanto sia importante, per tutti i cittadini, essere formati alle manovre di primo soccorso per rendere sempre più sicura e protetta la nostra comunità”