E’ stata presentata questa mattina, nella sala del Consiglio Comunale la Lancia d’Oro della 143esima edizione della Giostra del Saracino che si correrà sabato 17 giugno in Piazza Grande. A firmare a quattro mani il trofeo il Maestro intagliatore Francesco Conti e l’artista irlandese Sean Shanahan che ha donato alla città di Arezzo la sua personale interpretazione della dedica dipingendo l’opera nel laboratorio del Maestro Conti, in via Mazzini, dove nascono tutte le lance d’oro del Saracino.
La presentazione è stata preceduta dal tavolo tecnico in Prefettura che ha sciolto le ultime riserve sulla consegna della Lancia d’Oro: “Laconsegna avverrà sul palco dell’Araldo, luogo da cui viene annunciato il quartiere vincitore”, dichiara il sindaco Alessandro Ghinelli. “Una localizzazione nuova – prosegue – che riporta il trofeo in Piazza per tutto il tempo della manifestazione. La soluzione individuata insieme al Prefetto coniuga la volontà di riportare la consegna in Piazza e lo svolgimento in sicurezza di questo momento così atteso dai quartieristi. Una buona soluzione, il cui successo dipende molto dalsenso civico dei quartieristi tanto che il Prefetto si è raccomandato ai rettori affinché si veicoli il messaggio che si tratta di un momento da vivere con entusiasmo ma senza eccessi”.
E sulla Lancia d’Oro: “L’anno culturale si tinge dei colori di Luca Signorelli nel cinquecentenario della morte e la Giostra non poteva che dedicargli la Giostra di giugno – prosegue – come sempre la sua realizzazione è stata affidata alla maestria di Francesco Conti e, come da tradizione, dell’artista che esporrà in Fortezza dal prossimo 24 giugno: Sean Shanahan. Shanahan è un informale, lo si vede dal modo in cui ha interpretato l’arte del Signorelli, cosa non facile. Ha giocato molto sulle forme e sui colori con un risultato che a me piace molto”.
Entusiasmo e soddisfazione da parte del consigliere comunale delegato alla Giostra Paolo Bertini: “Grazie al Maestro Conti – commenta – che, come al solito, ha fatto un lavoro eccezionale integrando alla perfezione la sua opera con quella dell’artista Sean Shananan. Una lancia che, come tutte le opere contemporanee, è destinata a far discutere. Mi preme ringraziare il nostro partner nella realizzazione del trofeo, Nuova Comauto, che per il secondo anno consecutivo ha aderito al progetto ‘Adotta una Lancia’ dimostrando quanto sia forte l’attrattiva e l’attenzione verso la Giostra da parte del tessuto imprenditoriale locale. Auguro a tutto di godersi il trofeo e di godersi il nuovo metodo di consegna che vede un ritorno in Piazza del quale sono particolarmente soddisfatto: il mondo della Giostra è cresciuto tanto in questi anni, è cresciuta la partecipazione dei gruppi giovanili a determinate tematiche, sono stati dati segnali chiari di disponibilità e responsabilità da parte dei quartieri e proprio in virtù di questi segnali la Giostra è riuscita ad ottenere cose che in passato erano state scartate, come appunto la consegna in Piazza. Uncambiamento reso possibile dalla collaborazione di tutti e che il mondo della Giostra si è meritato”.
Come anticipato, il trofeo è stato realizzato grazie al contributo di Nuova Comauto concessionaria Renault e Dacia di Arezzo che per il secondo anno consecutivo ha aderito al progetto “Adotta una lancia”: “Come nel 2022 – spiega Iacopo Chiti, responsabile marketing dell’azienda – Nuova Comauto ha scelto di sostenere la manifestazione probabilmente più sentita dalla città di Arezzo e l’ha omaggiata consegnandole un’auto brandizzata con gli stemmi dei quattro quartieri, una Renault Megane E-Tech 100% elettrica che per tutto il periodo giostresco porter in giro per la città i simboli di Porta Crucifera, Porta Del Foro, Porta Sant’Andrea e Porta Santo Spirito.Siamo estremamente soddisfatti della sinergia che si è venuta a creare con l’amministrazione comunale fin dal nostro arrivo ad Arezzo lo scorso anno e ci auguriamo di poter proseguire su questa strada anche in futuro”.
A tracciare un ritratto di Luca Signorelli il consulente storico della Giostra Luca Berti: “La dedica a Signorelli si inserisce perfettamente nella linea di valorizzazione dei personaggi e degli eventi della storia aretina – spiega lo storico aretino – Signorelli è sempre stato legato alla sua terra dove ha ricoperto più volte cariche civiche importanti nonostante le committenze che lo hanno portato spesso lontano. Molto apprezzato da Giorgio Vasari che gli dedicò un ritratto presente nella sua casa aretina, la sua esposizione pittorica ispirò successivamente Michelangelo. Di lui sono particolarmente noti gli affreschi nel Duomo di Orvieto nel quale ha illustrato il tema del giudizio universale, gli affreschi nell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore con le scene della vita di San Benedetto, il contributo nella raffigurazione del Testamento e morte di Mosè nella Cappella Sistina, ma le sue opere sono in tutto il mondo, agli Uffizi, alla Pinacoteca di Brera, al Louvre, al Metropolitan di New York, a San Diego, a Washington, ad Amsterdam e ovviamente ad Arezzo, al Museo d’Arte Moderna e Medievale di Arezzo che custodisce due sue opere tardive tra cui la grandiosa pala della Madonna col Bambino e Santi”.
Al Maestro Francesco Conti l’onere e l’onore di descrivere la Lancia che si contenderanno i quartieri sabato prossimo. “Un’opera che mescola l’informale a pochi tratti classici – spiega Francesco Conti –sono partito dall’idea di rappresentare Signorelli con il suo ritratto eper farlo sono andato a Monte Oliveto lasciandomi ispirare dai suoi meravigliosi affreschi dell’Abbazia. Salendo verso nella lancia l’alto troviamo un diavoletto, una donna in volo, una figura che scendedall’alto, il cielo stellato per cui ho tratto ispirazione dal giudizio universale del Duomo di Orvieto e infine ho rappresentato Re Davide lasciando tutte le sculture al naturale, come fossero sculture di marmo,in contrasto ai colori che Shanahan due giorni fa ha dipinto direttamente nel mio laboratorio”.
Infine, il tradizionale commento dei rettori dei quattro quartieri.
Roberto Felici, rettore di Porta del Foro: “Gigante del Rinascimento sono molto felice della dedica a Luca. Signorelli. Noi stiamoristrutturando il museo e abbiamo spostato al piano superiore la stanza delle lance che è pronta ad accogliere questo bellissimo trofeo”.
Ezio Gori, rettore di Porta Santo Spirito: “Questa volta chiedo uno sforzo in più a Elia e Gianmaria, il 17 giugno è il compleanno di mia mamma e mi piacerebbe molto poterle dedicare la vittoria”.
Andrea Fazzuoli, rettore di Porta Crucifera: “E’ una lancia diversa dal solito, particolarissima, sarebbe un onore portarla nella nostra sedee ce la giocheremo fino in fondo per riuscirci”.
Maurizio Carboni, rettore di Porta Sant’Andrea: “Sono molto contento che la consegna della lancia sia tornata in Piazza Grande,l’altra gioia sarebbe che il trofeo arrivasse in via Luca Signorelli, proprio sotto la nostra sede”.