In attesa della 142ª edizione della Giostra del Saracino abbiamo incontrato il presidente del Gruppo Musici, Mauro Nappini, per capire insieme come si sta preparando il gruppo in vista del 4 settembre e le novità che ci attendono per la coreografia che vedremo domenica in Piazza Grande.
Presidente, si sta velocemente avvicinando la Giostra di settembre: come si sta preparando il Gruppo Musici, fisicamente e psicologicamente all’evento per voi più importante dell’anno?
“Terminato il periodo feriale ci siamo immediatamente immersi nel clima giostresco. Abbiamo provveduto, con la riapertura della sede, alla organizzazione delle nostre esercitazioni ed a consegnare gli strumenti ai componenti della compagine musicale nonchè al riordino ed alla revisione dei costumi con i relativi accessori che a breve andremo ad indossare”.
Quali saranno i vostri impegni che vi separano dal 4 settembre?
“In questo periodo fino alla Giostra i nostri impegni sono focalizzati sulle esercitazioni, necessarie, oserei dire indispensabili, per permettere al Gruppo di presentarsi all’appuntamento con la nostra rievocazione ottimamente preparati sia sotto l’aspetto musicale che coreografico. Le esercitazioni, nella settimana antecedente la Giostra, vengono svolte in piazza della Libertà in preparazione dell’estrazione delle carriere (22/25 agosto), mentre nella settimana dal (29 agosto al 1 settembre) in Piazza Grande in preparazione alla Giostra stessa”.
Ci saranno novità musicali nella Giostra che ci attende e se sì quali?
“In questa Giostra di settembre, non essendoci ricorrenze particolari, andremo ad eseguire il consueto e previsto repertorio musicale privo di novità di rilievo. Diversamente sotto l’aspetto coreografico e delle formazioni verranno introdotte all’interno della rievocazione e delle manifestazione collaterali una serie di rivisitazioni e nuove proposte”.
So che avete avuto un’estate piuttosto densa di lavoro, sarà così anche il prossimo inverno?
“Il periodo estivo, da maggio alla prima settimana di agosto, è stato decisamente intenso ed impegnativo al ritmo di due eventi di media a settimana, oltre le consuete prove, che ci hanno ripagato del lungo periodo di quasi totale inattività per cause ben note. Per il dopo Giostra, nonostante la stagione invernale non sia ancora entrata a regime, abbiamo già alcuni impegni per il mese di ottobre, con la previsione che ben presto le richieste di partecipazione saranno ancora più numerose”.
Ho ancora nelle orecchie le note della marcia Trionfale dell’Aida eseguita dai Musici della Giostra al Teatro Petrarca lo scorso 2 giugno insieme ai Musicisti Aretini dell’Orchestra instabile di Arezzo e negli occhi la standing ovation del pubblico in estasi: cosa significa per voi poter collaborare con realtà musicali/culturali del territorio che esulano solo apparentemente dalle vostre tradizioni?
“La nostra presenza al Teatro Petrarca su invito dell’orchestra OIDA, accolta immediatamente in modo entusiastico, ci ha permesso di calcare un palcoscenico per noi inusuale ma, sicuramente, senza risultare inadeguati visti gli apprezzamenti ricevuti; a dimostrazione che anche realtà apparentemente diverse quando agiscono all’interno di un contesto culturale-musicale ed aggiungerei artistico possono convivere e collaborare con ottimi risultati, arricchendo così le proprie esperienze e conoscenze utili per un percorso di continua crescita”.
Elisa Pieschi