Francesco Stocchi è il presidente di Signa Arretii da marzo 2021. L’associazione si è costituita nel 2007 unificando le tre compagini della Rappresentativa Comunale: Fanti del Comune, Vessilliferi e Valletti.

Come è iniziata la passione per la Giostra e in che anno hai iniziato a frequentare l’associazione?

“La mia passione per la Giostra è iniziata fin da bambino quando giocavo al Saracino, con la bici come cavallo e un amico con un cartone in mano come Buratto. Negli anni ho sempre seguito la manifestazione da grande appassionato, per poi entrare nell’Associazione nella primavera del 2007, all’ età di 27 anni”.

Raccontaci un po’ la storia e l’evoluzione dell’associazione Signa Arretii.

“L’associazione nasce quindici anni fa nel 2007, unendo così in un’unica realtà le tre componenti di cui è composta ovvero Vessili, Valletti e Fanti. In questi anni oltre a svolgere il ruolo di rappresentanza della nostra città in tutti gli appuntamenti previsti dal calendario giostresco abbiamo cercato anche di organizzare sempre più eventi di promozione culturale attraverso varie mostre e conferenze, oltre all’apertura della nostra sede durante i giorni in cui si svolge la Fiera Antiquaria, cercando di far conoscere sempre di più la Giostra e le nostre tradizioni”.

Ora sei il presidente e questo ruolo porta inevitabilmente con sé oneri e onori, cosa vuol dire per te e cosa rappresenta ricoprire questa carica?

“Innanzitutto ci tengo a ringraziare tutti i soci di avermi dato la possibilità di ricoprire questo ruolo, che porta con se tante soddisfazioni ma anche un impegno e una presenza costante, che è per me possibile grazie anche alla comprensione e la disponibilità della mia famiglia. Questo ruolo, che è certamente per me motivo di grande orgoglio, mi ha dato modo di conoscere meglio e collaborare con molte persone arricchendomi molto e facendomi crescere”.

Ci puoi dare delle anticipazioni sulle iniziative del gruppo in vista dell’imminente Giostra?

“Ci prepareremo alla prossima Giostra provando come sempre per le strade del centro storico tutti gli schieramenti e i movimenti da eseguire durante i vari momenti previsti dal palinsesto. Inoltre negli scorsi giorni si è celebrato l’anniversario della battaglia di Campaldino, precisamente il giorno 11 giugno e come tutti gli anni siamo stati impegnati nelle celebrazioni presso il Cantone di Arezzo in via Tripoli a Firenze, alla stele di Campaldino a Poppi ed infine nel Duomo di Arezzo. Infine come avvicinamento a Campaldino abbiamo anche organizzato una mostra nella nostra sede con l’esposizione del testo e della traduzione curata da Samuele Oroni della pace tra Guelfi e Ghibellini voluta dal Cardinal Latino”.

Progetti a medio e lungo termine?

“Cercheremo di continuare la promozione e la valorizzazione della nostra storia e delle tradizioni organizzando vari eventi e mostre nei prossimi mesi. In autunno c’è in programma l’antico rito della donazione del pane sotto la protezione della Madonna di Fortezza. Inoltre abbiamo già iniziato la realizzazione di brevi video di approfondimento su vari ornamenti e tematiche storiche”.

Da presidente di un’associazione super partes quale è Signa Arretii, te la senti di dare un consiglio o più consigli per migliorare la manifestazione e il mondo che gli gravita attorno?

“Di certo non sono io a poter dare consigli e ovviamente non è facile conoscere la ricetta per riuscire a migliorare la Giostra. La nostra manifestazione negli ultimi è cresciuta moltissimo grazie al lavoro e all’impegno di tutti e credo che questa sia la strada da percorrere. La collaborazione e la maggior valorizzazione di tutte le realtà che grazie alla loro passione contribuiscono a far crescere sempre di più la nostra amata Giostra”.

Alessandro Dragoni