Il mondo della Giostra è in lutto, piange la scomparsa di Ettore Tattanelli “Bubi”

Venerdì '4 dicembre avrebbe compiuto 91 anni, tutti dedicati alla sua piu' grande passione, la Giostra del Saracino

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Ettore Tattanelli "Bubi" foto Facebook

Oggi ci ha lasciato Ettore Tattanelli conosciuto da tutti in Città, ma in modo particolare dagli appassionati di Giostra, come “Bubi”.

Venerdì ‘4 dicembre avrebbe compiuto 91 anni, tutti dedicati alla sua piu’ grande passione, la Giostra del Saracino, che amava e aveva sempre onorato con un comportamento impeccabile sempre rispettoso del costume che indossava. Basti pensare a quella volta che da armigero di Porta Santo Spirito si era bruciato la fronte perchè, nonostante il caldo infernale che faceva quella domenica, sia durante il corteggio che in Piazza, non si spogliò di nessun oggetto che indossava, compreso l’elmo che, nonostante sentisse bruciargli la testa, non si volle togliere fino al rientro ai Bastioni, dove trovò la brutta sorpresa.

Per questo suo modo di interpretare il ruolo di figurante e per come riusciva a trasmetterlo a tutta la Comparsa della Colombina, venne chiamato a ricoprire il ruolo di Regista della Manifestazione. Senza mai alzare la voce, rispettando tutto e tutti, riusciva sempre a trovare con gentilezza e determinazione le giuste risposte a tutti i problemi che la Regia si trovava ad affrontare ad ogni Giostra. Stessa cosa accadeva anche in tutte le altre manifestazioni collaterali non facendo mai mancare la sua presenza alle iniziative di tutti i Quartieri.

Era una persona generosa, era riuscito a costruire intorno a se unanime consenso, schivo a ogni forma di polemica e capace di ricercare in ogni situazione l’aspetto positivo su cui costruire il presente e futuro. Bubi era una persona generosa e capace di grandi gesti come quando, venuto prematuramente a mancare il suo vice ed amico Guidone, si prese in carico il coordinamento di un gruppo di amici per sostenere tutte le spese del funerale e del monumento funebre, che poi finche’ gli è stato possibile, se ne prese cura.

Come tutti i grandi è stato lui a scegliere e decidere quando fare un passo indietro e ritirarsi per dare spazio ai ‘nuovi’ lasciando il suo impegno, il suo lavoro a testimoniare i risultati raggiunti che possiamo dirlo, senza possibilità di smentita, ad ora diciassettesima, dopo il colpo di mortaio lo ha sempre portato a percorrere la Lizza e annunciare l’entrata in Piazza dell’Araldo.

Il mondo della Giostra gli deve sicuramente molto ed io spero di interpretare il pensiero di tutti dicendogli ancora una volta: Grazie Bubi.

Giorgio Marmorini