Giovanni Bonacci è il presidente dell’associazione Sbandieratori di Arezzo, un’organizzazione autonoma dal 1960. Bonacci è stato eletto nell’aprile 2016 all’unanimità, confermato nel 2019 e poi successivamente nel 2022.
Come vi state preparando alla Giostra del 17 giugno?
“Terminata la preparazione invernale, sono iniziati gli allenamenti quotidiani nella consueta sede del parco di Villa Severi. Gli impegni del Gruppo, tuttavia, non si sono mai fermati sin dai primi giorni dell’anno, principalmente all’estero: dopo in successi di Nizza in marzo e l’incredibile bagno di folla di Murcia in Spagna, siamo da poco rientrati da una bellissima festa medievale in Alta Savoia. Nelle scorse settimane il Gruppo si è diviso in due formazioni: una parte in Francia mentre una seconda rappresentativa in Argentina per un prestigioso ritorno in Sudamerica, ospiti del Consolato Generale di Rosario in occasione della Festa del 2 giugno”.
Ci saranno novità nelle coreografie e nelle musiche?
“Come da tradizione, ad ogni Giostra il direttore tecnico Stefano Giorgini propone nuove figurazioni; l’edizione notturna di giugno permette di valorizzare con l’illuminazione di Piazza Grande le suggestioni cromatiche del movimento delle bandiere. Non anticipo nulla, ma posso dire che all’interno del saggio collettivo vedremo una parte acrobatica con i volteggi di due elementi al loro debutto sulla lizza; so che sono particolarmente emozionati per questo loro esordio. Il reparto musicale darà come sempre il meglio di sé, accompagnando e sottolineando i movimenti degli Sbandieratori anche con nuove musiche preparate per l’occasione”.
Quali sono i prossimi vostri programmi oltre la Giostra?
“Sono già confermati altri impegni all’estero, oltre ad alcune esibizioni in Italia. Il Gruppo sta vivendo un periodo di intenso impegno e i risultati ottenuti ci stanno dando grandi soddisfazioni. Continuiamo a lavorare sotto ogni punto di vista per crescere, strutturarci e migliorarci; personalmente posso con un pizzico di orgoglio affermare che il clima interno all’Associazione è sereno e costruttivo, e di questo ringrazio in primo luogo il Consiglio direttivo ma anche tutti i ragazzi del gruppo attivo e l’intero corpo sociale, perché il merito dell’ottimo stato di salute del sodalizio è di tutti”.
Ci sono molte new entry in questa edizione (giovanissimi che partecipano alla giostra)?
“Dopo alcuni anni di difficoltà nel reclutamento di nuovi effettivi – complice anche il periodo
pandemico – registriamo l’ingresso di numerosi nuovi allievi, che hanno già avuto il loro
“battesimo” di fronte al pubblico in occasione delle tante trasferte fatte nell’anno; Stefano Giorgini deciderà chi di loro far entrare in Piazza Grande per la Giostra. Siamo particolarmente orgogliosi di questo, visto che i nuovi ragazzi si sono inseriti alla grande nelle file del Gruppo e, ne siamo certi, ne costituiranno un punto fermo negli anni a venire. Colgo l’occasione per invitare coloro (possibilmente dai 14 anni in su) che vogliono avvicinarsi alla nostra realtà a contattarci, siamo sempre alla ricerca di nuovi allievi nei vari reparti di attività: bandiere, acrobatica, tamburi e trombe. Non occorrono particolari doti specifiche, saremo noi a consigliare, indirizzare e formare i ragazzi che desiderano provare. Chiediamo solo curiosità e assiduità nell’impegno, i risultati arrivano presto”.
Elisa Pieschi