Porta Sant’Andrea: tre domande per il capitano Andrea Gavagni

Parola ai capitani alla vigilia del Gran Galà di Correr Giostra

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Ciao Andrea grazie per aver accettato questa nostra intervista, fra pochi giorni, giovedì 8 dicembre, ci sarà il Gran Galà di Correr Giostra che chiuderà idealmente l’anno giostresco, puoi farci un bilancio di come è andata questa annata di ripartenza nella scuderia bianco verde?

“Per Porta Sant’Andrea questo è stato un anno agrodolce ma sicuramente pieno di forti emozioni: abbiamo fatto esordire Saverio Montini come giostratore titolare e Leonardo Tavanti come riserva, in più c’è stato anche il mio esordio in un ruolo ambizioso e difficile come quello di capitano. Non mi nascondo, per un quartiere come il nostro un anno senza vincere non può essere definito positivo, abbiamo avuto dei problemi nella Giostra di giugno ma siamo stati molto bravi a non abbatterci e ci siamo rimessi al lavoro presentandoci a settembre nuovamente competitivi. Sant’Andrea nonostante le sconfitte, può dire di aver trovato quest’anno una coppia che ha ampi margini di miglioramento e che può far sperare decisamente bene per il futuro visto che entrambi hanno dimostrato di poter competere per il massimo risultato. Il quartiere può dire di aver trovato due ragazzi di assoluto valore tecnico e umano in Tommaso Marmorini e Saverio Montini”.

Se tu potessi tornare ad inizio anno c’è qualcosa che cambieresti? E la cosa di cui invece sei più soddisfatto?

“Non credo che avendo questo potere cambierei drasticamente il nostro quadro generale di gestione e preparazione delle Giostre. Certamente con il senno di poi ti possono venire in mente alcuni dettagli o alcuni particolari a cui avresti dato più peso rispetto ad altri ma la verità è che io sono sempre stato soddisfatto e partecipe del lavoro che tutta la squadra tecnica ha messo in campo per preparare queste due Giostre. La cosa che mi ha inorgoglito di più è stato senz’altro il bel clima che si è creato alle scuderie, abbiamo avuto quest’anno l’ingresso di tanti ragazzi giovani che si sono amalgamati benissimo con quelli un po’ più attempati. A riprova di questo è senza dubbio da sottolineare lo spirito con il quale ci siamo ripresentati alle scuderie dopo la brutta sconfitta di giugno: i giostratori, i ragazzi della squadra tecnica e l’intero quartiere ha creduto fortemente al fatto che saremmo tornati competitivi fin dalla prossima Giostra e pur non avendo vinto Sant’Andrea ha dimostrato di aver rialzato la testa immediatamente ed è pronto a lanciare la sfida a tutti gli altri quartieri”.

Domanda di attualità, dopo la Giostra di settembre si è interrotto il rapporto con l’allenatore Formelli che è stato sostituito dal colpo ad effetto Martino Gianni. Ci racconti qualcosa di questa decisione e quali sono le tue impressioni dopo i primi allenamenti?

“Personalmente ma anche in rappresentanza del mio quartiere visto il ruolo che ricopro, non posso che ringraziare sinceramente Manuele Formelli per questi anni in cui è stato il nostro allenatore, non ha mai fatto mancare impegno e professionalità ed infatti ci siamo lasciati con reciproca stima ed amicizia. Fatta questa debita premessa, il contratto di Manuele era in scadenza al termine del 2022 e dopo varie riunioni del consiglio direttivo è venuta fuori l’ipotesi Martino Gianni: credo che ci sia poco da aggiungere se non che Martino è il sogno di tutta la mia generazione ed anche di quella più giovane di me, è colui che ci ha fatto innamorare quando eravamo bambini ma che poi crescendo abbiamo ritrovato da avversario. Martino ha indelebilmente segnato la nostra storia e riaverlo di nuovo “a casa” non può che emozionarci tutti. Oltre il lato emotivo c’è poi ovviamente tutto l’aspetto tecnico che qui sarebbe superfluo ribadire. Fin dai primi allenamenti ho visto un Martino travolgente e coinvolgente, ha portato entusiasmo ai giostratori ed a tutto il quartiere. Siamo pronti per vivere un 2023 da protagonisti”.

Leonardo Maccioni